In Usa nasce una Carta che difenderà la libertà di pensiero e parola del mondo digitale
Electronic Frountier Foundation negli Usa è una associazione - lobby che si batte per le libertà del mondo digitale e per i diritti del Web è un po' quello che Amnesty rappresenta per la difesa dei diritti umani in generale o il Pen Club per i diritti degli scrittori.
La EFF ha messo on line una guida legale per aiutare i Bloggers a difendersi dai rischi che possono correre: che possono essere tanti e variare da Paese a Paese. Se in Paesi retti da un regime autoritario come la Cina o la Tunisia (recente sede del Forum Mondiale della Società dell'informazione) un Blogger può rischiare anche la galera e la tortura, nel mondo cosidetto libero le cose vanno meglio ma i rischi ci sono.
Negli Usa qualche Blogger è stato già licenziato dalla sua azienda perché aveva rivelato sul Blog notizie considerate lesive degli interessi aziendali o dell'immagine della sua corporation (Microsoft piuttosto che una linea aerea). Inoltre alcuni Bloggers hanno perso una causa contro la Apple che li accusava di avere messo on line anticipazioni su nuovi prodotti di questa casa informatica e il giudice non ha riconosciuto loro il diritto alla riservatezza sulle fonti come se fossero giornalisti.Ci sono già molte cause milionarie, secondo il costume tipico Usa di aziende che citano Bloggers per risarcimenti di danni a causa di giudizi inclementi sulla qualità dei loro prodotti o servizi anche se altre aziende si stanno orientano ad aprire propri Blog per contenere e volgere in positivo il fenomeno.
La Electronic Frountier Fondation ha fissato anche 5 diritti fondamentali del Blogger:
1) i blogger devono poter godere degli stessi diritti dei giornalisti professionisti,
2) i blogger devono godere della libertà di parola senza essere continuamente esposti a minacce legali relative a copyright, diffamazione, ecc,
3) i blogger non devono essere sottoposti a limitazioni di sorta nell’esprimere le proprie opinioni politiche,
4) i blogger devono conservare il diritto di restare anonimi,
5) i blogger non devono essere chiamati a rispondere delle opinioni altrui eventualmente ospitate sui loro siti
Tratto dal reportage di Ghigno Di Tacco
1 commento:
Giustissimo!!!!
Anche in Italia ed al + presto
Cmq un po triste come blog...
+ news!!!! + scoop!!!
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